Per fortuna ogni tanto qualcuno riesce a farci ridere, altrimenti sarebbe dura resistere all’interminabile serie di cattive notizie che quotidianamente – e sadicamente, viene da dire – i giornali ci rovesciano addosso.
Fra la guerra in Ucraina che nessuno fa niente per fare cessare, il terremoto in Turchia e Siria con la devastazione che ha causato, il cambiamento climatico e gli scenari apocalittici che preannuncia, e le innumerevoli altre grandi e piccole sciagure di cui leggiamo, verrebbe voglia di spegnere la televisione e i computer, sedersi in poltrona e leggere un buon libro per dimenticare il presente.
Però ogni tanto si leggono notizie che una risata riescono sempre a suscitarla.
Lunedì scorso ci ha pensato Carlo Calenda, con la divertente spiegazione della pesante sconfitta elettorale del suo partito dovuta, a suo dire, alla scarsa intelligenza degli elettori che non lo hanno votato.
Quella di oggi [ieri, per chi legge], però è ancora più gustosa.
Qual è la notizia? È la proposta lanciata da tale Yusuke Narita, un economista nippo-americano, al governo del proprio paese di origine, per ridurre la spesa pensionistica. Sembra, infatti, che il Giappone sia uno dei paesi con l’età media più alta e questo starebbe creando serie difficoltà alle finanze del paese del Sol Levante.
Bisogna premettere che questo Yusuke Narita non è uno qualunque, ma è un docente della prestigiosa università americana di Yale, dunque le sue parole hanno un certo peso, e fanno pesare ancora di più la risata che suscitano. Infatti, l’avesse detta un qualunque carneade, sarebbe sembrata una battuta fra amici, ma se lo dice uno che “ne capisce” è diverso.
Veniamo al dunque. Il professor Yasute (o Narita) ha suggerito che per risparmiare sulle troppe pensioni pagate, il governo giapponese dovrebbe spingere tutti gli anziani percettori di una pensione al suicidio di massa, con il metodo del seppuku, rituale imposto ai samurai che disonoravano il Paese.
Speriamo che il governo giapponese non segua il consiglio, perché – vista la proverbiale disciplina dei giapponesi – magari molti lo farebbero davvero.
Da noi questo rischio non c’è. Sia perché l’individualismo italico in questo caso ci salverebbe, sia perché il suicidio di massa non è necessario. A eliminare gli anziani senza eccessivi clamori, ci stanno pensando i governanti, con la progressiva riduzione della capacità di spesa (compresa quella sanitaria) dei pensionati.
Per chi vuole saperne di più:
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/non-torneranno-mai-i-conti-di-chi-teorizza-il-nonnicidio